EDITORIALE
Invecchiamento e neurodegenerazione, cambio di paradigma
Francesco Bottaccioli – Direttore
71 studiosi dell’invecchiamento, tra i più importanti al mondo sono stati interrogati con un dettagliato questionario su questioni centrali: che cos’è l’invecchiamento, quali sono i meccanismi, come si può contrastare e via di seguito. La survey faceva seguito all’acceso dibattito che si era registrato al Biology of Aging Symposium: Understanding Aging to Better Intervene, che si tenne nel Novembre del 2019 a Montreal, in Canada. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati alla fine del 2020.1 Le conclusioni sono a prima vista disarmanti.
Non si è registrato accordo quasi su nessuna delle questioni fondamentali, a partire dalla stessa definizione di invecchiamento. Per alcuni, invecchiamento è sinonimo di biologia dell’invecchiamento, altri invece fanno notare che non possiamo intendere la biologia separata dai fattori psicologici, sociali, culturali. Gli autori dell’articolo si chiedono: “Se non possiamo essere d’accordo su cosa sia l’invecchiamento (definizione e meccanismi), come possiamo identificarlo, misurarlo? Come possiamo valutare possibili interventi antinvecchiamento?”. L’uscita da questo scacco teorico e pratico viene indicata nella necessità di costruire un nuovo paradigma. E qui i gerontologi richiamano esplicitamente la filosofia della scienza, Kuhn e Lakatos. Necessità della teoria che fondi la interdisciplinarietà…
