Importanti novità sull’Alzheimer

pubb. venerdì, 24 Novembre, 2023


IMPORTANTI NOVITA’ SULL’ALZHEIMER

Francesco Bottaccioli

Una ricerca molto recente (Grabrucker et al, ottobre 2023), realizzata da un gruppo internazionale che comprende ricercatori dell’Unità di psichiatria biologica dell’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia, dell’Università di Milano e dell’irlandese University College Cork, con John F. Cryan leader mondiale dello studio del microbioma, ha stabilito che c’è una relazione causale tra alterazione del microbiota intestinale e Alzheimer. Le prove sono le seguenti:

  1.  trapiantando un estratto di microbiota di pazienti con Alzheimer in giovani ratti, nel giro di poco tempo si notano segni di indebolimento cognitivo e alterazioni comportamentali compatibili con la malattia umana;
  2. l’intestino dei ratti mostra alterazioni che si riscontrano in pazienti con Alzheimer con un forte incremento di istidina (da cui l’istamina) e un deficit di butirrato;
  3. esponendo cellule staminali umane ippocampali al siero di pazienti con Alzheimer, queste non si sviluppano correttamente dimostrando un blocco della neurogenesi.

Questa ultima osservazione è davvero notevole perché dimostra che nella patogenesi dell’Alzheimer il primo fondamentale step, prima ancora della formazione delle placche, è quello del blocco della riserva di cellule nervose che è collocata in una area ippocampale che si chiama giro dentato. Le sostanze infiammatorie e i metaboliti del microbiota intestinale alterato dall’intestino vanno al cervello danneggiando la nicchia che consente la produzione di nuove cellule nervose (neurogenesi). Da altri studi sappiamo che lo stress, l’alimentazione ricca di carne, la sedentarietà bloccano la neurogenesi ippocampale.

Anche nel caso dell’Alzheimer, è l’essere umano intero che va preso in considerazione. In alternativa non si caverà un ragno dal buco, come documenta la ricerca degli ultimi 50 anni.

https://academic.oup.com/brain/advance-article/doi/10.1093/brain/awad303/7308687?login=false